Forme uniche della continuità nello spazio fu scolpita nel 1913 da Umberto Boccioni, con l'intento di rappresentare una figura umana in movimento, una figura fluida.
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Namsal Siedlecki in collaborazione con la Dott.ssa Sara Nocentini (ricercatrice INRiM) - che partecipa al progetto come rappresentante del gruppo guidato dal Prof. Diederik S. Wiersma presso il Laboratorio Europeo di Spettroscopia Non Lineare (LENS) - sono partiti da un modello 3D della scultura originale ed hanno creato una versione micrometrica di Forme uniche della continuità nello spazio.
Namsal Siedlecki
(Greenfiend U.S.A. 1986), vive e lavora a Seggiano (GR).
Nel 2019 ha vinto il XX Premio Cairo e il Club GAMeC Prize e nel 2015 la 4° edizione del Premio Moroso e il Cy Twombly Italian Affiliated Fellow in Visual Arts presso l’American Academy a Roma. Negli ultimi ha esposto il proprio lavoro in numerose istituzioni internazionali a Roma, Kathmandu, Milano, Lisbona, Torino, Venezia, Berlino e Mosca.
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Sara Nocentini
(Bagno a Ripoli, FI 1987)
Dopo aver conseguito il dottorato internazionale in fotonica atomica e molecolare presso il Laboratorio Europeo di Spettroscopie Non Lineari (LENS) a Firenze nel 2017 nel gruppo del Prof. Diederik S. Wiersma, dal 2017, ha avuto una posizione di Post- Doc al Laboratorio Europeo di Spettroscopie Non Lineari e dal 2019, eÌ€ ricercatrice all’Istituto Italiano di Ricerca Metrologica (INRiM) a Torino.
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